Sono arrivati al Teatro Verdi di Pordenone per la rinnovata residenza artistica i 110 giovani talenti, tutti di età compresa tra i 18 e i 27 anni, che compongono la “Gustav Mahler Jugendorchester”, la più celebre formazione giovanile del mondo. Fondata a Vienna oltre trentacinque anni fa per iniziativa di Claudio Abbado, la Gmjo opera sotto il patrocinio del Consiglio d’Europa: il livello artistico degli orchestrali, provenienti come di consueto da tutta Europa, la rende la compagine giovanile più famosa al mondo che seleziona e raggruppa i migliori giovani musicisti europei. La residenza al Teatro Verdi – realizzata ancora grazie al sostegno della Regione Fvg (Assessorati alla Cultura e alle Attività Produttive), di TurismoFvg e la collaborazione del Comune di Pordenone – proseguirà fino a domenica prossima, 14 agosto, ospitando le prove per la tournée estiva internazionale, il Summer Tour 2022, e offrendo al pubblico di tutte e quattro le province regionali la possibilità di ascoltare dal vivo la prestigiosa compagine.
Herbert Blomsted
Tobias Wögerer
L’Orchestra, come sempre accompagnata dal sovrintendente Alexander Meraviglia Crivelli, farà la sua prima apparizione pubblica proprio a Pordenone nella serata di giovedì 11 agosto, protagonista con i suoi giovani musicisti di una festa in musica ad ingresso libero in piazzetta Pescheria. Saranno poi quattro
gli appuntamenti concertistici previsti nel corso di questa residenza, a partire dai due concerti sotto la guida del giovane e già pluripremiato maestro austriaco Tobias Wögerer (classe 1991), astro nascente della direzione orchestrale. Venerdì 12 agosto la Gmjo sbarca al Teatro Verdi di Gorizia (in collaborazione con A. Artisti Associati e il Comune isontino), mentre sabato 13 agosto è attesa nel Duomo di Gemona (in collaborazione con il Comune pedemontano): entrambi i concerti sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili. Il programma musicale presenta una selezione di alcune tra le più celebri pagine della letteratura sinfonica di tutti i tempi: La Sinfonia n. 40 in Sol minore K 550 di Wolfgang Amadeus Mozart e la Suite per orchestra d’archi di Leòs Janàček.
Atteso, invece, sul podio, per i due concerti di inizio settembre – al rientro della Gmjo dal tour estivo – la leggenda vivente della direzione orchestrale, lo svedese ultranovantenne Herbert Blomstedt che guiderà l’Orchestra giovedì 1° settembre, in un evento straordinario realizzato a Trieste per la Fondazione Teatro Verdi su un programma musicale che comprenderà la Sinfonia n. 2 dell’eclettico compositore finlandese Jean Sibelius e la Terza Sinfonia di Franz Schubert. Venerdì 2 settembre, invece, a suggello del progetto di residenza, la Gmjo salirà sul palco del Verdi di Pordenone dove il Maestro Blomstedt, in assoluto il maggior interprete storico e contemporaneo di Anton Bruckner, potrà cimentarsi alla guida di un’opera centrale nella produzione artistica bruckneriana, la Settima Sinfonia.
«Pordenone, e la regione tutta, si confermano ancora una volta tappa fondamentale per l’attività artistica della principale Orchestra giovanile al mondo, alla pari di grandi capitali musicali europee», commenta il presidente del Verdi di Pordenone, Giovanni Lessio. «Essere partner della Gmjo pone il nostro Teatro in un ruolo di animatore culturale in ambito europeo, che promuove l’immagine stessa della città di Pordenone e della regione ben oltre i confini regionali e nazionali».
La Gmjo al Teatro Verdi di Pordenone.
Info biglietteria: www.teatroverdipordenone.it
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In copertina e all’interno due momenti delle prove dei giovani musicisti; qui sopra, l’orchestra al completo durante un passato concerto al Teatro Verdi di Pordenone.